La Panoramica Zegna è un nastro d’asfalto pianeggiante e rettilineo che, partendo dal grazioso borgo di Trivero, corre sul fianco delle montagne fino a Rosazza, porta d’ingresso della suggestiva Valle Cervo. Che la si percorra in auto, in moto, a piedi o in bicicletta, questa strada entra nell’anima già dai primissimi chilometri, quando davanti ai propri occhi si palesa una delle aree floreali più suggestive di tutta Italia: l’Oasi Zegna, una riserva naturalistica di oltre 100 km² che si estende per tutto il tracciato, colmando di colori e profumi chiunque la attraversi. Fu il noto imprenditore Ermenegildo Zegna a volerla e a realizzarla nel periodo tra le due guerre, inaugurandola nel 1938 con l’unico obiettivo di salvaguardare e dare valore a questa porzione di territorio così ricco di potenzialità estetiche e turistiche. Progetto ambizioso. Progetto rivoluzionario. Progetto che fa bene al corpo e alla mente. Si rinasce, letteralmente. Soprattutto se ci si addentra nel cosiddetto “Bosco del Sorriso“, un itinerario ideato dall’esperto di bioenergetica Marco Nieri, il quale ha disseminato tutta la passeggiata di cartelli illustranti gli effetti che larici, abeti, betulle e faggi hanno sul nostro sistema energetico e pisco-fisco. Camminando lungo questo percorso di circa 5 chilometri, infatti, si potrà riaprire e sperimentare quel dialogo tra uomo e pianta antico di secoli e molto spesso dimenticato. Ed ecco, ad esempio, faggi e betulle che emettono campi benefici per ovaie, prostata, cistifellea, intestino tenue, pancreas e per i sistemi immunitario, linfatico e nervoso. E che possiedono preziosi effetti taumaturgici anche per la tiroide, occhi, orecchie, capelli e pelle. Cosa fare durante il percorso? Semplicemente sostare vicino alle piante per almeno dieci minuti. Il resto verrà da sé. E per chi ama i vecchi racconti, ci sono anche curiosi libri in legno di cedro dove potersi rilassare leggendo storie e favole ispirate al bosco. Storie vere, storie inventate e storie che fanno tornare bambini…